Voi homini sapiens che menate tanto il torrone per l’orrore delle nostre tute Diadora color mosto, dei nostri pigiami di pile e delle nostre mutande con fantasia di kiwi e che vi ostinate ad attribuire la colpa del calo demografico nel nostro paese allo svacco domestico di noi fidanzate, mogli e compagne di vita, vi siete mai visti allo specchio quando poltrite in giro per casa?
Questo è un tema che mi tocca da vicinissimo. Sì, perché a sentire voi uomini sembra che tra i peccati capitali ci sia il catastrofico abbrutimento domestico di noi donnini e che tutti i mali del mondo siano originati dai pigiamastri con improbabili fantasie di rane e leprotti che tiriamo fuori nelle serate d’inverno, ma sappiate che anche voi ci tramortite con i vostri attentati estetici.
Con le prime avvisaglie d’inverno, nelle case italiane si vedono mise che apriti cielo. E non che all’estero la situazione sia diversa, sia chiaro, anzi, posso testimoniare che è pure peggio.
L’italiano medio di giorno fa il figaccione, va in ufficio con addosso seimila euro di vestiti e Paco Rabanne a secchiate ma poi, appena arriva a casa svanisce l’incantesimo e spuntano felpastre con primi piani di Taz il Diavolo della Tasmania, agghiaccianti tutoni da Fantozzi subisce ancora, t-shirt di gruppi rock satanici e l’anticristo dell’abbigliamento maschile, il pigiama di leacril. Proprio così, l’uomo in casa si aggira in pigiama. Certe domeniche sembra di stare in un ricovero di lungodegenti.
Ora, è cosa buona e giusta che anche tu ometto nei weekend giapponesi a base di film, pisolini e pigrizia, mantenga un po’ di contegno non ti lasci possedere dal demone della sciatteria e scelga un abbigliamento adeguato, che rifletta il tuo gusto. Ecco qualche consiglio.
Comodi nel weekend: tuta
Evita, innanzitutto, i modelli alla Fantozzi con braga ascellare, le tutone in acetato dai colori sgargianti ed i modelli di pantalone della tuta dal cavallo basso, che andranno anche di moda adesso ma danno l’impressione che tu abbia sotto il pannolone.
La tuta va benissimo da indossare in casa in occasione di un weekend di relax, ma scegli un modello semplice, dai colori neutri, senza applicazioni, scritte a caratteri cubitali e fantasie di dubbio gusto.
E se devi uscire un attimo a portare fuori il canide, ti prego, evita il mocassino sotto la braga della tuta. Cos’è? Volevi essere distinto, ma solo fino alla caviglia?
Io personalmente trovo che anche l’infradito indossato sotto il pantalone della tuta in inverno con calzino bianco stile Sampei sia una roba alquanto brutta da vedere.
Comodi nel weekend: felpe, maglioni e t-shirt
No categorico alle felpe delle scuole elementari con cappuccio raffiguranti Pumbaa e Timon o altre bestie, t-shirt dei Ramones che mettevi 250 anni fa quando strimpellavi il basso nei centri sociali e analoghe diavolerie.
Superati i 25 anni, è consigliabile riporre nel cassetto per sempre le t-shirt trash con doppi sensi sessuali, satanassi e gruppi metal che ricordano la ormai lontana pubertà. Off limits anche tra le mura domestiche.
Per una domenica di relax meglio indossare un bel maglione a trecce, di quelli che almeno una volta la nonna ti ha regalato e non hai mai indossato. Morbido e caldo, il maglione a girocollo con trecce di cachemire è un capo che non passa mai di moda. Ha fatto la sua prima comparsa intorno agli anni Quaranta e, tra l’altro, è tornato a farsi vedere anche sulle passerelle più prestigiose. C’è anche il cardigan di lana a trecce con bottoni, il giusto mix tra comodità ed eleganza, da indossare sopra una t-shirt per la mezza stagione o sopra un maglioncino in pieno inverno.
Se dici che la lana “punge”, puoi anche optare per una felpa, purché non sia lisa e rovinata. Anche in questo caso, prediligi la sobrietà ed il comfort. Da Abercrombie & Fitch, H&M e Zara a Givenchy e Dsquared2, di modelli esteticamente validi, comodi, caldi e confortevoli ne troverai in abbondanza.
Comodi nel weekend: pantaloni del pigiama
Ci sono maschi che si ostinano a dormire in boxer e maglietta e bighellonano in giro per casa per ore in tale terrificante mise, anche in inverno. Sempre meglio dell’obbrobrioso pigiama in leacril color guano da Renzo Tramaglino/paggio di Re Artù, l’anticristo dell’abbigliamento maschile, con rombi beige. L’apoteosi della schifezza. E, tra l’altro, pare che sia un castigo sociale a cui è difficile sottrarsi, dal momento che fidanzati, mariti, nonni, papà, zii, cugini e fratelli sembrano essere stati tutti indistintamente contagiati dall’epidemia del pigiama a rombi.
Eppure di pigiami da uomo dignitosi ed esteticamente gradevoli ce ne sono in giro, e tanti. Il consiglio è quello di scegliere un modello con una bella fila di bottoni o con maglia a collo alto e zip corta, di un colore neutro.
Da indossare in casa, i pajama pants da uomo sono perfetti, in quanto sono capi leggeri, morbidi, comodi e pratici. Evitate i modelli con fantasie improbabili.
Comodi nel weekend: calzettoni
Anche tra le mura domestiche si annida lo spauracchio del calzino bianco. A nulla è valso quel famoso spot pubblicitario, dove il punteggio di lui crolla miseramente quando lei scorge l’orripilante spugnetto spuntare lungo il polpaccio villoso.
In casa è consigliabile indossare un paio di calzettoni di lana, caldi e confortevoli. Al limite, per l’uomo sono ammesse le calze con gommini antiscivolo, purché di colori sobri, possibilmente senza musi di porci, giraffe o quant’altro sulla punta del piede.
Comodi nel weekend: ciabatte
Sconsiglio dal profondo del cuore anche ai fanciulli gli zoccoli da paramedico, quelli bianchi e bucherellati, così come il sandalo da frate Francescano e le ciabatte maròn che vengono poi inesorabilmente trascinate senza pietà.
Per l’uomo, consiglio i Crocs invernali con pellicciotto sintetico, disponibili in tante combinazioni differenti, o, in alternativa, i sopracitati calzettoni antiscivolo per uomo, fatti apposta per camminare in casa senza scarpe.