Le parole sono i mattoni con cui si costruiscono le idee: come un tipo di mattone non è identico a un altro e ciascun materiale ha le sue caratteristiche (per cui usare uno invece di un altro non è affatto indifferente) così usare i termini corretti per indicare i concetti appropriati significa poter edificare nella propria mente piani e piani di idee chiare. Se apprezzi il mondo della moda, ti piace seguirla anche interpretando in maniera personale le tendenze e ami conoscerne anche i “retroscena” non puoi non essere affascinata dalle “parole della moda”. A volte incontriamo termini sconosciuti che non sappiamo cosa stiano a indicare mentre  altre volte conosciamo un determinato capo o tessuto ma non abbiamo idea di quale sia esattamente il suo nome: in entrambi i casi dare una rispolverata a alcune parole che vengono comunemente usate nel mondo della moda può essere utile. Oggi partiremo alla volta della nostra “esplorazione delle parole della moda” con le gambe coperte da un paio di leggings, incontreremo uomini eleganti che indossano il papillon e il tessuto principe di Galles e, per premiarci, ci lasceremo conquistare da una pregiata pashmina.

Leggings

Non sono esattamente pantaloni ma non si può dire neanche che siano collant: cosa sono allora? Sono leggings! I leggings sono pantaloni molto aderenti e solitamente anche molto sottili ma non abbastanza da essere assimilati a delle calze per quanto molto coprenti. I leggings, inoltre, sono molto elasticizzati e lunghi fino alla caviglia o al polpaccio. Insomma, i leggings sono un capo molto particolare: cercare di capirne al meglio la natura è però un’operazione da compiere perché è il modo migliore per indossarli senza commettere troppi errori di stile. Un primo capisaldo da tenere a mente è “i leggings non sono dei veri pantaloni”. I leggings possono essere realizzati in diversi tessuti che vanno dalla similpelle a tessuti effetto jeans, dalla microfibra al cotone ma in ogni caso è importante ricordarsi che è meglio che il lato b rimanga coperto: sì quindi ai leggings sotto a maglioni lunghi e maglie ampie o come “alternativa alle calze” sotto abitini ma no ai leggings abbinati a top e magliettine corte. Questo particolare indumento non ha neanche una precisa “collocazione temporale”:  è un indumento adatto al giorno o alla sera? In realtà non c’è una risposta univoca perché molto dipende dal modello di leggings che si sta indossando, dal suo colore, dal suo stile nel complesso. Sei ancora convinta che i leggings siano un capo facilissimo da indossare?

Un paio di leggings colorati possono diventare il fulcro del tuo outfit.
Un paio di leggings colorati possono diventare il fulcro del tuo outfit.

Papillon

Lo puoi chiamare “papillon” oppure “farfallino” ma la sua natura non cambia: questo accessorio resta in ogni caso uno degli emblemi dell’eleganza della moda maschile. Sembra scontato ribadirlo ma il papillon è di certo un particolare tipo di cravatta pensato per occasioni molto eleganti: il papillon, infatti, è nato con lo smoking e proprio allo smoking andrebbe abbinato. Attenzione però a considerare il binomio “papillon-smoking” al riparo da errori di stile: il papillon da indossare con lo smoking deve essere nero mentre il papillon bianco andrebbe riservato alle serate in cui si sceglie di indossare il frac. Il papillon, dunque, rientra a pieno titolo tra gli accessori “molto eleganti” ma non dimentichiamoci che la moda ama sperimentare e a volte, perché no, anche osare. Il papillon così, certe volte, decide di abbandonare la sua natura notturna che lo porta a uscire soltanto la sera e soltanto per presenziare a eventi davvero formali e sceglie di uscire anche di giorno: un uomo che ha deciso di sposare lo stile dandy adorerà indossare questo tipo di cravatta per dare un tocco speciale al suo look da giorno. Il papillon, o cravattino, o farfalla, o cravatta a farfalla o farfallino, può essere caratterizzato da diverse dimensioni, da vari materiali e dai colori e dalle fantasie più disparate: un accessorio così chic, del resto, come potrebbe rinunciare a avere mille volti?

Papillon e smoking: il binomio dell'eleganza.
Papillon e smoking: il binomio dell’eleganza.

Pashmina

Per scoprire il significato di questa parola andiamo all’origine di questo termine: pashmina deriva dal persiano pashm che sta a indicare un prodotto tessile realizzato con della lana molto pregiata nota come cachemire (il cachemire è una lana che viene ricavata dal pelo di una capra che vive sulla catena montuosa dell’Himalaya). Per pashmina, però, solitamente, non si intende la fibra ma un capo d’abbigliamento ben preciso realizzato con lana pregiata: la parola pashmina viene infatti generalmente usata come sinonimo si scialle o stola o sciarpa. La pashmina è di certo un tessuto molto affascinante: c’è il prezioso cachemire che viene direttamente dalle montagne Himalayane e spesso, insieme alla lana, viene anche intrecciata della pregiata seta. Quali sono i punti forti di questa fibra tessile usata soprattutto per realizzare splendide stole? La pashmina è al tempo stesso calda ma non eccessivamente pesante, il tessuto ha dei riflessi molto particolari che sottolineano il colore dello scialle con magnifici giochi di luce e una sciarpa in pashmina (detta semplicemente “pashmina” dato che con il nome del materiale si è passati ad intendere il prodotto con esso realizzato) e sicuramente una sciarpa estremamente morbida e quindi molto piacevole da indossare.

Con il termine pashmina si indica oggi una stola realizzata in cachemire.
Con il termine pashmina si indica oggi una stola realizzata in cachemire.

Principe di Galles

È un tessuto che, qualora non ti sia capitato d’indossare, hai di certo avuto modo di vedere indossato da qualcuno. È uno di quei tessuti classici e di grande eleganza che con tutta probabilità ti sarà capitato di ammirare guardando un completo formale ma anche su capi meno distinti. I suoi colori? Generalmente il bianco e il nero ma non mancano le varianti: potresti vedere questo tessuto anche declinati in altri toni neutri come il grigio e il beige. Il tessuto di cui stiamo parlando è il “principe di Galles”. Questa fantasia è caratterizzata dalla presenza, all’interno di quadrati, di quadratini più piccoli o di disegni a pied de poule (la trama a pied de poule è quella fantasia che ricorda grossomodo una scacchiera o, come suggerisce il nome stesso “un piede di pollo”). Il nome di questa fantasia ci fornisce già qualche indicazioni sulle sue origini: a rendere così famoso questo tipo di tessuto fu infatti il nipote di Edoardo VII. Il Duca di Windsor, del resto, era noto per il suo stile originale ma sempre colmo di buon gusto: un dandy così rinomato come sarebbe potuto rimanere indifferente davanti a un tessuto così elegante ma anche così particolare? Oggi il tessuto in lana “principe di Galles” chiamato così in onore di chi ne lanciò la moda, viene usato per realizzare completi sia maschili che femminili e riesce a dare agli abiti un tono classico ma al tempo stesso non eccessivamente formale.

Tessuto principe di Galles in cui oltre ai classici bianco e nero è presente anche il beige.
Tessuto principe di Galles in cui oltre ai classici bianco e nero è presente anche il beige.

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