Circa vent’anni fa si chiamavano fuseuax ed erano l’incubo di tutte le bambine, complice quella staffa tanto pratica ma anche tant odiata da infilare sotto il tallone. Un paio di anni fa, sono tornati alla ribalta, in perfetta coerenza con il detto secondo il quale la moda sarebbe ciclica, con il nome di “leggings”. In parole povere, una versione più pesante del collant, elasticizzati e in due versioni, lunghezza sotto il ginocchio e lunghezza alla caviglia. Tutte ne abbiamo almeno un paio nell’armadio, magari nel classico nero opaco, però per indossarli e sfoggiarli con orgoglio occorre seguire piccole regole.
Prima di tutto, i leggings NON sono pantaloni, quindi non vanno indossati come tali. Il web pullula di immagini davvero poco gradevoli di star dal lato B davvero eccessivo fasciate da leggings dorati, o ancora di star con top cortissimi e leggings talmente leggeri da far intravedere (chiaramente) l’intimo. I leggings sotto il ginocchio sono un pericolo per molte, se non per tutte. Per evitare l’effetto salsicciotto, abbassando la figura, scegliete sempre la versione alla caviglia che slancia la gamba e regala armonia all’insieme. Ultima regola, i leggings sono per tutte, non lasciatevi scoraggiare dalle foto delle modelle con gambe stecchini lunghe chilometri, con i giusti accorgimenti e scegliendo gli abbinamenti che più vi valorizzano, i leggings possono diventare dei veri e propri alleati. Perfetti sotto maglie lunghe, vestitini morbidi, con una cinturina in vita, con i tacchi e con gli stivali, sotto gli shorts per un look grunge e sotto i jeans con gli strappi per un look rock.
E ora siete pronte a scegliere il vostro nuovo modello? Assodato il fatto che tutte abbiamo almeno un paio di leggings neri basic, è giunta l’ora di osare!
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