Alzi la mano chi, di noi donne, non considera la propria borsa come un accessorio indispensabile per completare un look e per poter avere sempre con sè le cose più importanti. Come resistere al fascino di una borsa che ha segnato la storia della moda? Noi oggi ve ne presentiamo addirittura sette!  (L’ordine di presentazione è puramente  cronologico)



1) Kelly di Hermes

Una it bag storica, una vera istituzione delle borse cult: a guardarla oggi, così elegante e, ahinoi, molto spesso dal prezzo inaccessibile, chi lo direbbe che la Kelly è nata come portasella da adoperare dai cavalieri nelle battute di caccia? Sono gli anni ’30 quando Hermès decide di farne una borsa vera e propria: un po’ di labor limae su forma e dimensioni et voilà, ecco creata una borsa indimenticabile. Ma per la consacrazione si dovranno ancora aspettare un po’ di anni: è il 1956 quando Grace Kelly, incinta della sua primogenita, suole “coprire” l’incipiente pancione proprio con una Kelly. Ecco perché questa borsa è proprio dedicata a lei, la famosissima Grace Kelly. Mentre Grace cercava di celare la gravidanza di Carolina con la sua borsa Hermès la rivista Life rubava uno scatto: oggi la Kelly, con i suoi pellami variegati e pregiati e le sue diverse misure (ma la 32 resta sempre la misura più ricercata) è una delle borse più desiderate e apprezzate.

Grace Kelly con la borsa a lei dedicata
Grace Kelly con la borsa a lei dedicata

2) Jackie O. di Gucci

Questa borsa è un pilastro della famosa azienda toscana: questa it-bag nasce negli anni ’50 ma sarà nel decennio successivo che avrà il suo momento di massimo fulgore grazie anche ad una vera icona degli anni ’60. Di chi stiamo parlando? Naturalmente di Jacqueline Kennedy Onassis, la first lady che amava indossare questa borsa e a cui, pertanto, questa borsa venne dedicata.

Una borsa da first lady.
Una borsa da first lady

3) Birkin di Hermes

Una borsa estremamente famosa dedicata da Jean-Louis Dumas a Jane Birkin nel 1984. “Non si riesce mai a trovar nulla in queste borse. Sono così scomode!” Sembra siano state queste le parole dette da una Jane Birkin in volo su un aereo ad un Jean-Louis Dumas che decide così di disegnare una borsa comoda, spaziosa, ma non per questo meno sofisticata.

Birkin: un colore per ogni gusto!
Birkin: un colore per ogni gusto!

 

4) Lady Dior di Dior

Questa borsa cult è nata nel 1995 ed è diventata ben presto degna abitante dell’olimpo delle borse da sogno, quelle che, per intenderci, ogni fashion addicted vorrebbe poter annoverare nella sua collezione. Ma com’è nata questa it-bag? Dal desiderio della moglie del presidente Chirac di fare un omaggio alla principessa Diana: rivolgendosi ad una maison come Dior la consorte del presidente francese cosa poteva aspettarsi di ottenere se non una borsa straordinaria? La borsa ha una chiusura superiore con zip, una tracolla molto pratica che può essere usata solo quando serve essendo facilmente removibile, e un aspetto inconfondibile datole dal materiale utilizzato per realizzarla: pelle trapuntata.

La magia di una Lady Dior (immagine di Kourtney Roy)
La magia di una Lady Dior (immagine di Kourtney Roy)

5) Stam di Marc Jacobs

L’estro creativo di Marc Jacobs, con questa borsa, ha messo ancora una volta a segno un colpo perfetto: Stam, borsa creata nel 2005, è una handbag matelassé che si chiude come un borsellino e può essere portata sia usando i due manici sia servendosi della tracolla a catena arricchita da inserti di tessuto. La musa di questa borsa? La modella Jessica Stam la cui bellezza colpì a tal punto Marc Jacobs da fargli decidere di realizzare questa borsa declinata in due misure: la classica Stam, dalle misure 38 cm x 28 cm x 14 cm, e la Little Stam, dalle misure 33 cm x 23 cm x 7,5 cm.

Un modello particolare: la pink ostrich
Un modello particolare: la pink ostrich

6) Marcello di Cartier

In genere le borse vengono dedicate a persone famose di sesso femminile ma, per una borsa speciale, ci voleva anche una “musa” un po’ fuori dagli schemi: questa handbag del lussuoso marchio Cartier non è infatti dedicata ad una donna ma ad un uomo. E che uomo: il mitico Marcello Mastroianni. La Marcello di Cartier è nata soltanto nel 2007 ma si è già imposta come it bag: sarà di certo merito della sua forma inconfondibile, della doppia C, simbolo della maison, che campeggia sulla borsa con estrema classe e della grande varietà di materiali disponibili (si va dalla pelliccia di lapin a la pelle dell’alligatore del Nilo, dallo struzzo alla pelle di bufalo fino alla lucertola).

L'inconfondibile stile della borsa Marcello di Cartier.
L’inconfondibile stile della borsa Marcello di Cartier.

7) Bardot Bag di Lancel

Una borsa un po’ bohemien, perfettamente in linea con lo spirito della diva a cui è dedicata: la Bardot Bag ha infatti voluto realizzare una borsa che rispecchiasse appieno lo stile e il modus vivendi della bellissima Brigitte Bardot in collaborazione della quale la maison ha realizzato questa it-bag. La Bardot Bag, nel completo rispetto della natura animalista di Brigitte Bardot, è quasi una eco-borsa : per la sua realizzazione non sono infatti stati utilizzati nè pellami nè inquinanti processi chimici. Tutto in questa borsa parla della Bardot: l’aspetto chic  ma anche molto fresco e leggiadro, il tessuto Vichy per rendere omaggio al suo abito da sposa e il pendente con le sue inconfondibili iniziali.

Una borsa bohemien come la sua musa.
Una borsa bohemien come la sua musa.