Ti è mai capitato di acquistare scarpe che, provate in negozio, sembravano perfette ma, con l’uso, ti hanno causato problemi ai piedi? Ecco una guida pratica per scegliere le scarpe più adatte al tuo piede.
Innanzitutto, sembrerà una banalità, ma, quando si acquista un paio di scarpe è fondamentale portare con sé il tipo di calza che utilizzerai con quella calzatura, e provare la scarpa direttamente con quella calza.
La scarpa deve essere idealmente più lunga di circa un centimetro rispetto al piede, per garantire alle dita dei piedi il giusto movimento ed evitare fastidiosi sfregamenti con l’interno della punta. La lunghezza del piede deve essere considerata in relazione al dito più lungo e, attenzione, non per tutti è l’alluce.
La calzatura deve aderire al piede nel suo punto più largo. Accertati sempre che non ci siano punti di pressione, per evitare attriti causati dallo scivolamento del piede. Se una volta indossate le scarpe non riesci a muovere le dita, significa che hai scelto un modello troppo stretto.
La profondità della scarpa deve permetterti di flettere agevolmente il piede. La pressione della tomaia sulla parte superiore del piede può provocare irritazioni alla pelle, disturbi alle unghie e crampi alle dita dei piedi. A prescindere da quale sia il materiale di cui è fatta la tomaia, è fondamentale che garantisca una buona flessibilità e non impedisca il movimento del piede.
Specialmente per quanto riguarda le scarpe sportive, scegli un modello che contenga saldamente il piede intorno al tallone. Un tallone instabile fa inevitabilmente scivolare il piede, rendendo la camminata non equilibrata, provocando dolore all’arco plantare ed irritazioni alla cute.
Il rivestimento interno della scarpa è bene che sia liscio e privo di cuciture in rilievo o increspature. Oltre al danno alla pelle a causa dello sfregamento, si rischia di avere crampi a causa dello sforzo che fa il piede per evitare la parte della scarpa che gli procura fastidio. Per valutare questo aspetto, basta inserire una mano all’interno della scarpa durante la prova.
Laddove possibile, è consigliabile scegliere calzature dotate di lacci, velcro o fibbie, in quanto consentono di regolare la calzata a seconda delle esigenze del proprio piede.
Guida alla scelta della scarpa giusta: qual è la misura giusta?
I piedi possono considerarsi completamente formati intorno ai 18 anni, ma ciò non significa che la loro misura non subisca più modifiche. Può capitare che, con l’età o con la gravidanza, si verifichino cambiamenti non indifferenti, pertanto può capitare di dover acquistare un paio di scarpe di una misura diversa da quella usuale.
Un altro aspetto fondamentale è provare sempre entrambe le scarpe. Molte persone hanno i due piedi di misura leggermente differente. In questo caso, il consiglio è quello di scegliere le scarpe della misura adeguata al piede più lungo.
È altresì importante assumere la posizione eretta durante la prova della scarpa e fare qualche passo, poiché il piede tende ad allargarsi quando deve sostenere il peso del corpo.
Non farti problemi a camminare a lungo nel negozio con le scarpe indossate. L’ideale sarebbe provarle per almeno 10 minuti. Un trucco per prendere tempo con le commesse sbrigative è quello di tenere su un piede la scarpa che ti interessa acquistare e provare sull’altro diversi altri modelli. Un valido consiglio, inoltre, è quello di fare shopping di scarpe verso sera, quando i piedi tendono ad essere più gonfi.
Guida alla scelta della scarpa giusta: tacchi
Allungano le gambe, slanciano la figura, ma i tacchi alti fanno male ai piedi, è un dato di fatto.
Sono dell’idea che sarebbe opportuno che venisse varata una legge che obblighi a stampare sulle scatole di scarpe torvi messaggi a caratteri cubitali del tipo “nuoce gravemente alla salute del metatarso”, “i tacchi provocano l’alluce valgo” o “il tacco alto è causa di tendinite”, un po’ come per le sigarette o il gioco d’azzardo. Per soffrire il meno possibile, ecco qualche consiglio per scegliere le scarpe con il tacco.
Le décolleté, il tacco per eccellenza, sono le più problematiche. Per non fare come Cenerentola e perdere le scarpe mentre si cammina, devono calzare giuste, né strette né larghe. Se la scarpa calza stretta, le dita del piede rimangono serrate nella punta assumendo una posizione scorretta, i metatarsi si accavallano e si favorisce lo sviluppo dell’alluce valgo.
La scarpa deve lasciare lo spazio alle dita nella punta muoversi e stabilizzare il piede ed il corpo intero, un po’ come le ruotine della bicicletta. Una scarpa comoda deve essere un numero più lunga, ma adeguatamente aderente all’arcata per essere stabile.
Meno dannosi sono i modelli chiusi o semi-chiusi, low boots ed i sandali pieni di lacci. Il concetto base è: dita libere e piede stretto al centro dell’arco.
Il tacco più è largo più è stabile. Il classico trucco per imparare a portare i tacchi e soffrire di meno resta il plateau.
Ci vuole tempo ed è fondamentale procedere gradualmente, non si può passare dalla pianella al sesto piano in un giorno. Per iniziare, le zeppe sono l’ideale. Indossale finché non acquisisci abbastanza sicurezza nella camminata, poi passa al tacco ed infine allo spillo.
Guida alla scelta della scarpa giusta: piede largo
Per chi ha una pianta del piede larga esistono dei trucchi per nascondere il difetto. È consigliabile scegliere scarpe dalla punta non troppo tonda e prediligere le forme più lunghe, per conferire al piede una linea più allungata, che lo faccia apparire più snello e stretto.
Da evitare le ballerine che lasciano scoperti i lati del piede, in quanto rischiano di fare ottenere l’effetto contrario. Per stivali, stivaletti, tacchi e scarpe da ginnastica il problema non si pone perché sono scarpe o che allungano naturalmente il piede.
Guida alla scelta della scarpa giusta: alluce valgo
Tra le patologie più diffuse a carico del piede, l’alluce valgo è una deformazione dell’alluce, che comporta una deviazione laterale della falange. L’alluce si protende lateralmente verso le altre dita, dando luogo alla formazione della cosiddetta cipolla, una sporgenza che tende inevitabilmente a sfregare contro le scarpe
È doveroso segnalare che, se l’alluce valgo viene trascurato tende progressivamente a peggiorare. Il disturbo inizia in genere con il dito rivolto verso le altre dita, fino a determinare cambiamenti nell’anatomia del piede e nell’allineamento delle ossa.
Oltre a consultare un medico, si consiglia di scegliere calzature adeguate, che riprendano la forma dell’arco plantare e contengano il piede, fornendo al contempo sostegno e protezione dagli urti.
Se hai l’alluce valgo, evita di indossare scarpe con il tacco più alto di 4-5 centimetri, perché i tacchi alti costringono immancabilmente il piede ad una posizione innaturale, sbilanciando la ripartizione del peso ed accorciando il tendine di Achille.